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il TRUCCO SEMIPERMANENTE o dermopigmentazione

Il trucco semipermanente o dermopigmentazione è un buon alleato per correggere piccole imperfezioni del viso, come le asimmetrie delle sopracciglia e della bocca.

Il trucco semipermanente è uno strumento indispensabile per abbellire e migliorare i lineamenti del volto.

Grazie alla dermopigmentazione, si definisce la forma dell’arcata sopraccigliare e si intensifica lo sguardo, ringiovanendolo. L’arcata risulta più alta e più ampia, dando allo sguardo una profondità che va ad enfatizzarlo  con l’effetto di “apertura” del viso. 

Con la sfumatura ed il contorno della bocca, le labbra risultano più grandi e delineate.Le labbra sembrano come rimpolpate e con il tempo si può ampliare il bordo facendo la bocca più grande con un effetto molto naturale.

L’eyeliner è molto apprezzato da chi vuole sempre avere un look perfetto e curato. Infatti emula la matita ma non sbiadisce, rimanendo sempre perfetto. Può essere effettuato come l’eyeliner tradizionale detto per questo “Thightliner” o linea sottile o sfumato con effetti tipo ombretto monotono o colorato, che per questo è chiamato eyeliner decorativo.

Il trucco semipermanente al pari della chirurgia estetica deve essere ripetuto per lo meno una volta all’anno per non perdere il lavoro e ritornare allo stato ante tatuaggio, ma a differenza della chirurgia estetica è molto meno onerosa.

Nell’ambito del trucco semipermanente possiamo anche includere la tricopigmentazione, che è una tecnica di dermopigmentazione che crea un realistico camouflage di capelli permanente o semipermanente a seconda delle scelte dei clienti. Si maschera la calvizie con un tattoo che di sulla cute un effetto rasato. 

Con la tricopigmentazione si possono effettuare anche coperture parziali di alopecia.

Ma non è finita qui…con la tecnica del trucco semipermanente permette di coprire cicatrici, smagliature  o altri dettagli antiestetici dovuti ad interventi chirurgici che possono causare problematiche oltre che a livello fisico anche a psicologico. Proprio perché si tratta di mascherare o coprire cheloidi o altri inestetismi cutanei, per non arrecare più danni oltre quelli che già vi sono, si consiglia di affidarsi a mani esperte quali quelle di artisti tatuatori, che avvezzi a pigmentare ampie parti del corpo sanno come si comporta la pelle e come reagisce nei punti in cui si presentano cicatrici o tessuti interstiziali più consistenti, dovuti a interventi esterni come traumi da contusione, ustioni, operazioni chirurgiche, asportazioni di tessuto ecc… .

La differente pressione che deve essere esercitata per pigmentare queste parti non è materia di principianti né di coloro che non hanno dimestichezza con il tatuaggio ed il disegno, dove le proporzioni, la simmetria e la geometria regnano. Soprattutto nel caso di ricostruzione di aureole mammarie e/o coperture dove il livello di tecnica del tatuaggio va oltre la “semplice” definizione di delineare un contorno di un connotato del volto.

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